Il veliero a tre alberi francese Belem


Il veliero Belem al porto di Nizza
La bella città di Nizza, pur ancora ferita per i tragici avvenimenti del 14 luglio, sta tentando in tutti i modi di "tirarsi su" ed offrire la parte migliore di sé, in termini di ospitalità, offerta turistica e culturale.
Capitano a proposito le giornate europee del Patrimonio, per due giorni il 17 e il 18 settembre, Nizza ha aperto le porte di tutti i suoi monumenti più belli.
La 33ma edizione ha come tema “il Patrimonio e la cittadinanza” ed offre un bel programma di percorsi, di visite a siti normalmente chiusi al pubblico, di concerti e di conferenze, e tutte le proposte sono gratuite.
Tra le offerte abbiamo scelto la visita al grande veliero a tre alberi Belem, ormeggiato al porto di Nizza. Con pazienza abbiamo fatto la coda, assieme a tantissime altre persone, eccitate e curiose di potere salire a bordo di questo magnifico veliero francese.
La storia di questo veliero parte dal 1896, anno del varo in Francia e annovera tantissimi viaggi commerciali oceanici verso il Brasile, la Guyana e le Antille.
Nel 1914 diviene veliero di "plaisance" e verrà dotato di motore. Nel 1951 è acquistato dalla Fondazione Cini di Venezia per essere utilizzato come nave-scuola.
Nel 1978 viene ancora venduto e la Caisse d'Epargne l'acquista per donarlo alla Fondazione appositamente creata: la Fondation Belem.
Gli ultimi lustri vedono la Belem solcare gli oceani per partecipare e fare bella mostra di sé a ricorrenze importanti come il centenario della statua della libertà a New York (1986) poi attraversa l'Atlantico per rappresentare la Francia al 400mo anniversario della fondazione della città di Quebec, e nel 2012 è "invitata" dalla Regina Elisabetta II per il suo Jubilé de Diamant e per i giochi Olimpici di Londra.
Insomma la Belem è ormai divenuta ambasciatrice della Francia in contesti casalinghi ed internazionali ed, ovviamente, si fa notare per la sua bellezza carica di storia. 
Sappiamo bene che i francesi sono bravi ad utilizzare anche "monumenti mobili" come questo veliero per fare azioni di marketing soprattutto di respiro internazionale.
Ma, dal mio punto di vista, e mi fa piacere dirlo, il veliero offre la possibilità di effettuare navigazioni da due a sette giorni, più volte nell'arco dell'anno, ad oltre un migliaio di giovani (studenti e non) che possono così sperimentare il piacere, l'emozione (e la fatica) di governare tale nave.
Ottima idea offrire a dei giovani l'imbarco sulla Belem come scuola di vita, esperienza di condivisione (pensate agli spazi ristretti), e perchè no, occasione per taluni di scoprire che andare per mare è molto bello e potrebbe anche diventare un lavoro...

Capitani coraggiosi